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Matrice di responsabilità (RACI): definizione

Matrice di responsabilità RACI definizione glossario Cristian Boin

Introduzione: RACI la matrice di assegnazione delle responsabilità

 

Ti è mai capitato di partecipare a una riunione e pensare: “Perché sono a questa riunione? Sono davvero essenziale? Non era meglio rimanere concentrato sulle mie scadenze?” La matrice di assegnazione delle responsabilità, conosciuta anche come matrice RACI, è lo strumento ideale per risolvere questi problemi. Aiuta a definire chiaramente i ruoli di ciascun partecipante in un progetto, migliorando la gestione delle risorse e riducendo la confusione operativa.

Utilizzare una matrice delle responsabilità RACI consente di evitare errori come assegnare compiti a persone non competenti, ottimizzando così la gestione del tempo.

Perché usare la matrice RACI in azienda?

 

Il modello R.A.C.I. è uno strumento di gestione dei ruoli e delle responsabilità ampiamente utilizzato nelle aziende per garantire un flusso di lavoro chiaro ed efficace. Nei progetti complessi, spesso si verificano sovrapposizioni di compiti, decisioni bloccate e confusione su chi debba svolgere una determinata attività. La matrice R.A.C.I. aiuta a risolvere questi problemi, assicurando che ogni compito abbia un referente ben definito.

L’acronimo sta per Responsabile (Responsible), Assicuratore (Accountable), Consultato (Consulted) e Informato (Informed). Ognuno di questi ruoli svolge una funzione specifica, contribuendo all’efficacia complessiva del progetto. L’uso della matrice è particolarmente utile quando più team o dipartimenti sono coinvolti nello stesso processo e diventa essenziale coordinare le attività senza creare rallentamenti decisionali.

Cosa significa RACI?

Per comprendere meglio il valore della matrice, è utile spiegare l’acronimo RACI e il significato di ciascun ruolo:

R: Responsible (Responsabile)

Il Responsabile è colui che esegue concretamente il lavoro e ha il controllo operativo e strategico del progetto o di una sua fase. Questa figura non solo svolge le attività, ma spesso assegna anche gli altri ruoli della matrice. Generalmente si tratta di una persona interna all’azienda e la lettera R è sempre presente in ogni attività.

Sebbene in teoria possano esserci più Responsabili per un compito, è preferibile evitare questa situazione per mantenere chiarezza. Se sono necessarie più persone operative, si possono aggiungere ulteriori ruoli senza moltiplicare le “R”. È importante non confondere questo ruolo con il responsabile di progetto: qui si intende la persona incaricata di un’attività o fase specifica, non la figura che supervisiona l’intero progetto.

A: Accountable (supervisore)

Il Supervisore è colui che supervisiona il progetto e ne approva le fasi principali. È la figura responsabile dell’avvio e della conclusione del progetto o di una sua parte, garantendo il raggiungimento del risultato finale. Questo ruolo è spesso ricoperto da un manager o da un professionista esperto.

Un’attività può avere un solo supervisore, per evitare conflitti decisionali. In alcuni casi, il Responsabile può coincidere con l’Assicuratore, e in tal caso avrà entrambe le sigle R.A. nella matrice. 

C: Consulted (Consultato)

I Consultati sono coloro che vengono interpellati durante il progetto o in sue fasi specifiche per fornire input, consigli o expertise. Anche se non hanno un ruolo operativo o decisionale diretto, il loro contributo è essenziale per garantire che il progetto sia realizzato correttamente e nel rispetto delle esigenze aziendali.

I: Informed (Informato)

Gli Informati sono coloro che devono essere aggiornati sui progressi del progetto, ma senza partecipare attivamente alle decisioni o all’operatività. In questa categoria rientrano solitamente stakeholder come clienti, partner, fornitori o investitori, i quali necessitano di aggiornamenti, ma senza dover intervenire nel processo.

Perché utilizzare la matrice RACI?

 

Spesso, soprattutto nei progetti complessi o che coinvolgono più dipartimenti, si verificano situazioni in cui le responsabilità si sovrappongono, creando ritardi e incertezze su chi debba effettivamente prendere decisioni o svolgere determinati compiti. Con la matrice RACI, ogni attività ha un referente preciso, il che consente di distribuire equamente il carico di lavoro e di garantire che nessuna fase del progetto venga trascurata. Inoltre, il modello favorisce un flusso di comunicazione più efficace: le persone consultate sanno quando devono fornire il loro contributo senza essere coinvolte inutilmente in fasi che non le riguardano, mentre gli stakeholder o i dirigenti vengono informati solo sugli aspetti rilevanti per il loro ruolo, senza essere sommersi da dettagli operativi che potrebbero risultare superflui per loro. 

Questa suddivisione razionale consente di accelerare i processi decisionali e di ridurre le interruzioni nel lavoro quotidiano, assicurando che ogni membro del team possa concentrarsi sulle proprie responsabilità senza sovraccarichi o interferenze. La matrice RACI, inoltre, aiuta a identificare e risolvere eventuali colli di bottiglia in modo tempestivo, poiché rende immediatamente evidente se un’attività è priva di un responsabile chiaro o se ci sono troppi decisori coinvolti, con il rischio di rallentamenti. Grazie a questa maggiore trasparenza, l’intero progetto beneficia di una gestione più fluida e strutturata, con una netta riduzione del rischio di errori dovuti alla mancanza di coordinamento. In definitiva, la matrice RACI è uno strumento che consente di migliorare non solo la produttività del team, ma anche la qualità complessiva del lavoro svolto, assicurando che ogni fase del progetto sia gestita con la massima efficienza e chiarezza.

 
definzione raci matrice di responsabilità

Ecco un esempio (semplice e tutto sommato banale, ma efficace) di una matrice di assegnazione delle responsabilità. In questo caso, ho simulato la matrice per l’assunzione di un nuovo dipendente.

I vantaggi della matrice RACI:


L’implementazione della matrice RACI porta con sé numerosi benefici, rendendola uno strumento essenziale nella gestione di progetti aziendali. Tra i principali vantaggi troviamo:

  • Chiarezza nei ruoli: ogni persona conosce con precisione il proprio compito all’interno del progetto, grazie alla formalizzazione prevista dalla matrice. Questo riduce il rischio di sovrapposizioni e assicura che ogni attività abbia un referente ben definito.
  • Decisioni più rapide: la matrice riduce il rischio di “stallo decisionale”, poiché è chiaro chi è incaricato di prendere le decisioni finali, evitando che troppe persone interferiscano nel processo.
  • Ottimizzazione del tempo: evita di coinvolgere persone in attività non pertinenti, migliorando l’efficienza operativa e permettendo a ciascun membro del team di concentrarsi sulle proprie responsabilità.
  • Maggiore trasparenza: definisce chiaramente chi è responsabile di un’attività e chi deve essere semplicemente informato, riducendo incomprensioni e tensioni tra i collaboratori.
  • Miglioramento della comunicazione interna: ogni membro del team sa chi deve consultare o informare, riducendo il numero di riunioni inutili e velocizzando i processi decisionali.
  • Riduzione dei conflitti interni: chiarendo i ruoli, si evitano malintesi e competizioni tra membri del team o reparti diversi, promuovendo un ambiente di lavoro più collaborativo.
  • Prevenzione dei colli di bottiglia: la matrice evidenzia immediatamente eventuali squilibri nella distribuzione delle attività, permettendo di intervenire prima che si verifichino ritardi.
  • Aumento della qualità del lavoro: assegnando i compiti alle persone con le competenze più adatte, si riduce il rischio di errori e si migliora il risultato finale del progetto.
  • Facilità di monitoraggio e controllo: grazie a una struttura ben definita, è più semplice tenere traccia dell’andamento del progetto e adottare eventuali misure correttive in tempo utile.

La matrice RACI, se applicata correttamente, diventa uno strumento prezioso per qualsiasi organizzazione che voglia gestire i propri progetti in modo più efficace, con una migliore distribuzione delle responsabilità e un flusso di lavoro più fluido.

Come creare una matrice di responsabilità RACI:

 

Vediamo ora i passaggi per creare una matrice RACI:

  1. Definire il progetto: per esempio *rifare il sito web aziendale” o “ingaggiare un nuovo collaboratore”. Può essere opportuno descrivere brevemente il progetto e identificare gli obiettivi e le metriche principali. 
  2. Elencare le attività: stila un elenco completo delle attività necessarie. Questo elenco può essere suddiviso in sotto-attività. 
  3. Identificare le persone coinvolte: definisci chi parteciperà al progetto e a quali attività. 
  4. Creare la matrice RACI: nella tabella, inserisci i nomi nelle colonne e le attività nelle righe (come nell’esempio), poi assegna le lettere (R, A, C, I) a ciascuna persona in base al ruolo che svolge ogni attività.

Riflessioni finali sulla matrice RACI

 
La matrice RACI non deve essere vista come un esercizio formale o stilistico. Deve servire a semplificare i processi e a migliorare la gestione operativa. UN documento troppo complesso rischia di diventare inutile. Quello che conta davvero è che ogni persona conosca il proprio ruolo e quello degli altri, senza complicazioni superflue. 
Se implementata correttamente, la matrice RACI, può portare notevoli benefici nella gestione di progetto, aumentando la produttività e riducendo le inefficienze.
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Cristian Boin
Manager in affitto, affianco gli imprenditori nelle loro avventure. Hai un progetto da avviare o da portare avanti? Allora potrei essere il compagno di viaggio che fa al caso tuo. Trasformo le idee in piani d'azione e i progetti in obiettivi da raggiungere.