Non sottovalutare le comunicazioni di servizio
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Ps: questa è una semplice e grossolana trascrizione non rivisitata della puntata.

Tempo di lettura: 2 minuti

Non sottovalutare le comunicazioni di servizio

Nella puntata di oggi ho voluto parlare di un argomento all’ordine del giorno ma troppo spesso snobbato: le comunicazioni di servizio.

Più di una volta un cliente mi ha tirato le orecchie perché propongo sempre argomenti complessi da implementare o tocco tematiche difficili. Non è il caso della puntata di oggi.

Oggi non parleremo di strategie, di scale dei valori, di marginicosti di acquisizione. Oggi rimaniamo sul semplice. Ho voluto trattare il tema delle comunicazioni di servizio in una maniera un po’ insolita, vi porto con me in un normalissimo giovedì sera.

Seguimi e vedremo insieme come mai non bisogna sottovalutare le comunicazioni di servizio.

Sono le sette di sera di un giovedì sera festivo, io e i miei amici abbiamo appena finito una partitella di calcetto, nessuno di noi ha corso realmente, sembrava più una passeggiata sotto casa dopo il pranzo di natale, nonostante la non fatica fatta lo stomaco chiama, abbiamo fame, decidiamo di andare a mangiarci una pizza. Quello sveglio della compagnia, e meno male che c’è lui dice:

“Oggi è festa, è tutto chiuso”.

I nostri volti si incupiscono:

“Forse conosco un posto che potrebbe essere aperto, controlliamo su Google”

Ribatte lo speranzoso del gruppo.

Google, il buon vecchio Google, che poi tanto vecchio non è, ma in poco più di venti anni ha mandato in pensione le pagine gialle, l’elenco telefonico, il navigatore e persino quel mitologico amico dell’amico del cugino che sapeva tutto lui.

“Google dice che la pizzeria è aperta”.

“Amici miei guardate che Google non pensa da solo, è il ristoratore che aggiorna manualmente gli orari di apertura nella sua scheda di attività. Per esperienza posso dirvi che sono in pochi ad aggiornare la scheda nei giorni festivi.”

“Nono Cristian fidati siamo nel 2020 Google non sbaglia”.

Ho fame e sono stanco, non ho corso al campetto ma la fatica nelle gambe si fa sentire, in realtà non ho proprio giocato, io guardavo, ma è stancante anche questo. Non sono lucido e in balia dell’illusione mi faccio abbindolare, forse hanno ragione loro, nel 2020 Google avrà sicuramente un’intelligenza artificiale per verificare automaticamente chi sia aperto e chi no, o forse hanno un gigante satellite con una telecamera puntata su ognuno di noi.

Saliamo in auto, ci dirigiamo verso la pizzeria e i nostri sogni si infrangono, chiuso per festività.

“Avevi ragione Cristian, ma come mai non aggiornano le schede?”

“Pigrizia, incoscienza, o menefreghismo verso il cliente. Dovete sapere che in tanti sottovalutano le comunicazioni di servizio.”

“Non torneremo mai più in questa pizzeria, non si tratta così un cliente.”

Ribattono in coro i miei amici.

È venerdì. Oggi si lavora e come di consueto ho deciso di andare a fare colazione ad un bar qui vicino, è gestito da una coppia di ragazzi in gamba, dei grandi lavoratori, sono anche molto simpatici. Tra l’altro sono attivissimi sui social, hanno una bellissima newsletter e ogni giorno condividono le foto dei piatti del giorno.

Sono appena uscito di casa è ha iniziato a piovere, ti pareva Ho l’ombrello ma il bar è a 10 minuti di cammino, pace, ho bisogno di un caffè e posso sopportare la fatica.

Sono arrivato al bar, mi avvicino alla porta e…. sorpresa!
Appeso alla porta c’è un foglio con scritto: “Questa mattina siamo chiusi per lavori in corso.”

Non è la prima volta che capita una situazione dle genere, mi dà proprio fastidio, non tanto per i dieci minuti di cammino fatti sotto la pioggia, ma perché sono sempre così attivi sui social media e poi non comunicano queste cose davvero IMPORTANTI?

Dubito inoltre che l’abbiano scelto questa mattina di fare i lavori, potevano avvisare tramite la newsletter o perlomeno avvisarmi di persona nei giorni precedenti visto che vengo qui tutte le mattine.

Vuoi scoprire come è proseguita la mia serata? 

Cristian Boin
Cristian Boin
Manager in affitto, affianco gli imprenditori nelle loro avventure. Hai un progetto da avviare o da portare avanti? Allora potrei essere il compagno di viaggio che fa al caso tuo. Trasformo le idee in piani d'azione e i progetti in obiettivi da raggiungere.

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Affianco gli imprenditori nelle loro avventure:
1) Stabiliamo una meta da raggiungere.
2) Tracciamo possibili rotte da seguire.
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